Immagino.
Il mio amore per te
leggero, liberatorio
allegro, nostalgico
di un futuro felice
come le note
di WintonMarsalis.
Ti vedo
di fiori vestita,
finalmente fuori
da costrutti che opprimono,
mentre accompagni
la gioia degli strumenti
con movimenti del tuo corpo.
Balli
con volo disuguale di farfalla
ti avvolgono
come un velo trasparente
le note della tromba,
leggere ti portano
su un agognato sereno.
Sfuma la musica
e con dolcezza ti posa
su un tuo desiderio.
8 ottobre 2018
Rimedi
Rimedi non ho
alle ferite inferte,
incolpevole di un operato
che altri forse
a ragione o torto
adducono a mia
malevolenza.
Non più rischiara
accarezzar il tuo corpo
né lenisce l’ansia.
27 settembre 2018
Zavorra.
Mai veliero
navigò più veloce,
leggera gli era
la tua zavorra
che al par di piuma
nel ciel si librava,
soave e non sentita
peso non era.
Come aquilone
in compagnia del vento
volteggia il tuo essere
che chiami
zavorra.
21 agosto 2018
Ciao Ciro
Alle tue parole pago
qualsiasi sia il prezzo
per il solo sentirmi dire :
“Ciao Ciro”
21 agosto 2018
Abbandono
Come triste sarà
quando passerai
da stanza in stanza
e le troverai sempre vuote,
quanto triste
quando ad una improvvisa
tua sensazione penserai
lo devo dire a lei
e lei non ci sarà
e tu , ridotto al silenzio,
dovrai mortificarla.
Quando alzerai lo sguardo
e lei non sarà seduta
di fronte a te,
come triste sarà la sera
e freddo il tuo cibo.
18 novembre 2018.
Compleanno.
Non è il coraggio
ma il tempo
che è poco
con sempre più debole forza
mi attacco alla balaustra
di questo ponte,
divenuto ormai sdrucciolo,
per non scivolare alla fine.
Mi sfugge persino
il presente
e qualsiasi immagine
di un futuro anteriore.
Tra breve sarò
definitivamente vecchio.
Buon compleanno
a me!!
3 Marzo 2019
Soliloquio
Non io ti ho condotto
nella strada in cui sei,
ti eri incamminato da solo
qualcuno prima di me
ti aveva spinto
già da quando
muovevi i primi passi.
È la colpa dei padri
che ci han dato
la vita
e dal primo vagito
indirizzato verso la fine,
in un cammino sempre
uguale nei tempi,
nessuna deviazione
ci è consentita
27 Marzo 2019
Credi?
Forse che mi dispiaccia
di più non vedere
te e te , o te?
o forse che mi addolori
la tua assenza?
No.
Mi strugge solo
più non vedere i colori
e gli alberi in fiore
meraviglioso dono
della natura
quando avrò chiusi
gli occhi.
Forse che mi dispiaccia
più non guardare gli artifici
tuoi e tuoi, o tuoi
o che mi addolori
la loro mancanza?
No.
Mi intristisce
il non più poter ammirare
le bellezze dell’arte,
queste sì opera sublime
della mano dell’uomo,
chiusi gli occhi.
Forse che mi dispiaccia
di più non sentire
te e te , o te
o che mi addolori
non ascoltare i tuoi discorsi?
No
Mi angoscia
il non poter più vedere
la parola scritta
e pronunciarla nel silenzio,
una volta che avrò
chiuso gli occhi
8 aprile 2019
Primavera
Costanti ritornano
i papaveri
ad inghirlandar le spighe
rosso-brillanti
alla luce del sole
ora che ha smesso
di piovere.
Costante io li aspetto
ogni primavera
e ripenso a me bambino
quando nel seminato
sdraiato
mi crogiolavo al suo calore
ed annusavo il profumo dell’aria
e mi marchiavo di rosso violaceo
la pelle con le foglie.
Li guardo incerto
di futuri ritorni
nell’età in cui
iniziano inevitabili
le sofferenze.
29 maggio 2019
Di Primavera
Per tutto l’inverno
eri stata nuda
implume.
Oggi, vestita di foglie
rigogliosa come
il pube di una ragazza,
te seducente guardo
e riconosco il desiderio
della mia adolescenza
quando sentivo le donne
pulsanti entrarmi
nel profondo
con la fragranza
del loro corpo.
31 Maggio/1 Giugno 2019
Scavo
Scavo con mani frenetiche
alla ricerca di un senso,
di vocaboli ed un vocabolario
che sappiano spiegare
il mio esistere
e poi prestarti le parole
che ti facciano leggere
dentro di me
mentre tu interpreti solo
la superficie rugosa
dell’apparenza
e giudichi ed incolpi
31 Maggio/1 giugno2019
Creo
Quanti mondi io creo
ogni giorno
che falliscono in fretta,
neanche il tempo
della creazione.
Quanti interlocutori
io creo in un giorno
a cui parlo,
silenziosi,
ma io non aspetto risposte,
tanti,
sempre uguali
assimilabili ad uno,
costanti.
Quanti mondi io creo
in un giorno
che non sono mondi?
reali in me
sconosciuti agli altri
che pur ne fan parte.
4-10 Giugno 2019
Dolore.
Grande dolore
è la vecchiaia,
ed allora imparo
a lenire quello fisico
per l’altro
non c’è rimedio.
28 Giugno 2019
Ciro Gallo