Mi chiedo
se io mai sia paternalista
o mi senta in colpa
verso di te
per ciò che la sorte
e la società ti han tolto.
No, faccio mio
il tuo inavvertito dolore
per la mancanza
e la tua solitudine
che cerco di riempire
con queste mie poche
attenzioni.
Ad Andrea
Ciro Gallo