L’intellettuale imbecille

Ogni volta io parlavo e non capivo perché ella restasse

perplessa, come interdetta .

Credevo fossero le mie parole ad attrarla,

ella invece con intento guardava le mie gambe.

Con foga desideravo conquistar la sua mente

mentre lei concupiva desiderosa il mio corpo.

Sempre dopo me ne accorgevo

e così andavamo tutte due in bianco,

io con rimpianto, lei con rammarico.

Ciro Gallo