Per diem

Talora  ti imbatti  in parole  che di primo acchito non capisci e che invece hanno un significato importante. E’ questo il caso di “per diem”.

L’argomento di cui mi stavo occupando parlava di altro, ma le due parole latine erano legate alla situazione socio-economica  dei soggetti in questione. Temendo di non aver afferrato bene il senso, ho dato una occhiata su internet ed ho scoperto che si trattava di un tipo di lavoro. A mano a mano che leggevo restavo sorpreso di quanto questo tipo di “impiego” assomigli a quelli contenuti nel Jobs Act. Restavo ancor più amareggiato da quanto la vita degli uomini sia immiserita, anche dal punto di vista morale, da questo tipo di economia.

Riporto quanto  trovato, sperando che qualcuno   possa almeno, anche senza la mia stessa amarezza, prendere coscienza di quanto poco importanti siano le persone davanti al credo economicista.

Da Wikipedia:”Per diem”, termine latino per giorno o per ciascun giorno. Generalmente riguarda il compenso giornaliero di un qualsiasi tipo di pagamento. Quanto al lavoro si riferisce  ad un lavorare su base giornaliera, un giorno per giorno, non un impiego completo. Nessun beneficio di sorta: non assicurazioni, non servizi sanitari, non vacanze, non assenze per malattia. Inoltre si lavora a discrezione del datore di lavoro. Se uno e’ posto in elenco  lavora, altrimenti niente paga. I datori non devono nemmeno licenziarlo. Se decidono che non lo vogliono più possono tranquillamente derubricarlo,  deprivandolo perfino della qualifica di disoccupato, per aver perso il lavoro, in quanto non e’ stato licenziato o messo in cassa integrazione.  [  Puo’ essere contato solo quando occupato, mai quando  disoccupato. Nelle statistiche  esiste “per diem”, cioè’ il giorno in cui lavora, quando non lavora scompare. (ndt)]

Se uno , per esempio, guadagna 100 dollari per 12 ore, prende approssimativamente 8,34 dollari all’ora, senza alcun altro beneficio. Anche se uno lavora più ore  non percepirà un salario aggiuntivo, perché lavora  a giornata ( per diem) e non  le 40 ore canoniche  alla settimana. Il suo orario di lavoro inizia infatti ex novo ogni 12 ore . Generalmente  i datori di lavoro fanno questo per risparmiare denaro e per lasciarsi la massima flessibilità. Cio’ rende inoltre più facile licenziare i nuovi “impiegati” senza alcuna notifica o ragione…

Per inciso, l’argomento di cui parlavo sopra riguardava il dramma di un medico che, davanti a lesioni riscontrate su un bambino, sospette per violenza da parte dei familiari, doveva denunciare il fatto all’autorità. Nel dubbio che potesse sbagliare valutava la personalità e la storia dei genitori del bimbo. Descriveva una famiglia strappata al proprio ambiente, emigrata   alla ricerca di una nuova sistemazione occupazionale, in un stato lontano quattro stati  dal proprio, senza più contatti e riferimenti, senza amici, senza più la baby sitter di fiducia,   e con un lavoro per diem  o al week end.

Il lavoro precario, la povertà, molte volte,  generano emarginazione, perdita di autostima e di dignità fino all’aberrazione e alla violenza.

Per Diem : nel migliore dei mondi lavorativi del Pangloss fiorentino ci sarà anche questo!

Ciro Gallo