Mi si chiede un intervento dopo mesi di silenzio.
Che dire? Ogni parola è già stata detta. Ogni commento è inutile, dolorosamente superfluo.
Politici che vendono fumo ed acquistano consenso. Libri ed articoli a non più finire sulla casta, che prosegue inesorabile nella sua marcia trionfale, sempre più lontana dalla “polis” e sempre più padrona della “res publica”.
Scandali e corruzione ovunque il denaro possa essere trafugato con qualche speranza di impunità, con attori nuovi o riciclati, risorti come l’araba fenice dalle loro stesse ceneri. Verità celate, negando l’evidenza.
Nessuna etica, o almeno morale, nei comportamenti di chi potrebbe essere ed in realtà finisce per esserlo, modello per i più.
Giovani che non vedono e forse non hanno un futuro
E vicino, molto vicino a noi, morti innocenti in insensate guerre fratricide, abominevoli, truculenti omicidi in nome di religioni tradite o morti silenziose nella vana speranza di sfuggire alla fame.
Che fare? Piangere?
Sopravvivere.
Sans Atout