I vigliacchi sparano solo nel mucchio.

Volontariamente ho tenuto la mia mente all’oscuro, al buio nel recente periodo. Chiusa alla decadenza di Berlusconi ed al condizionante suffragio mediatico in favore di Renzi. Ora ne riapro le finestre….Alla luce?! Vorrei non pentirmene.

L’ho sognato, con un vestito nero, un poco sgualcito, con il trucco che ancora teneva, ma con i capelli bianchi! Preso quasi da compassione gliene ho fatto notare il colore, ed egli : “va benissimo così’, non serve più pittarmi il cranio, voglio impietosire la gente, per farmi pensare come un perseguitato dalla magistratura, un martire della politica. Diventerò ancora un simbolo, oggi avrò più attrattiva.” Sorpreso, pentito del mio compatimento ho pensato: “non ce ne libereremo mai di questo figlio di puttana!”

Ho ascoltato, io cuperliano, tutto l’intervento di investitura  di Matteo Renzi. Speriamo sia vero!  Vorremmo non  fosse come con i cantastorie della nostra infanzia, quelli che declamavano le gesta di Orlando e Rinaldo e di tutti i paladini di Francia. Dopo lo spettacolo andavamo a casa affascinati, per scoprire solo in seguito che si trattava di favole. Non vogliamo comunque morire nel bagnomaria di Letta!

Da tempo non leggo più’ giornali, neanche quelli on-line. Non guardo talk-show. Non amo scribacchini a contratto e al maggior offerente, tantomeno il cocker di Santoro, anch’egli cagnone dal pelo ormai grigio. Annuncia gli “editoriali” del suo fido come Biscardi annunciava le “bombe” di Maurizio Mosca. “Un processo del giovedì della politica.” Li ricordo entrambi, uno accomodante, l’altro scodinzolante davanti alla fonte principale del loro reddito. Ora a cavallo di Grillo sparano su Napolitano, togliendo a noi , che ne avremmo diritto, la possibilità’ di una vera e severa  critica politica.

Evito sempre di guardarla nelle sue apparizioni televisive. Mi infastidisce, non solo fisicamente. La chiamano la pitonessa, ma ha un fare, un atteggiarsi a falsa bambina. Quando parla, con la modulazione della voce, con l’espressione del viso, la bocca sempre troppo larga  nonostante cerchi di restringere le labbra, col cadenzato lieve gesticolare delle mani, mi fa pensare a certe ragazze del mio paese, che dopo averne passato di ogni, si facevano ricucire l’imene, per presentarsi “vergini” all’inconsapevole futuro marito!

Quando li vedo e soprattutto li sento parlare, almeno alcuni tra loro, mi vengono alla mente certi comizi da elezioni comunali di piccoli paesini del messinese, con quel tono cantilenante, scivoloso come sapone di  liscivia, inappropriatamente  aggressivo, con crescendo e sottolineature fuori posto, come gli applausi della clack di avvinazzati “sostenitori”, anche quando denunciano fatti e cose condivisibili. Coro inattivo al comando di due corifei, che non vogliono risolvere ma speculare sui nostri problemi, pretendendo di essere i messia del domani. Solo loro  i nuovi unti. Intanto arrivano i forconi, movimento fortemente democratico!!

Ora e’ mesto, quasi depresso, forse pensa ai vari errori commessi: l’ubbidienza interessata , anche se estorta , a Napolitano, l’appoggio al governo Monti, la posizione ambigua sulle pensioni. Era andato dalla Merkel, mentre gli altri andavano nelle piazze a ‘conquistare” il malcontento, la tristezza dei suoi elettori. Per tattica li aveva abbandonati e di tatticismo é morto, perdendo le elezioni e tutto ciò che ne é seguito.

Fuori é freddo, Roma é triste e buia, quasi tutti loro però stanno al caldo nei saloni del parlamento, in mezzo agli affreschi. Mangiano con posate d’argento. Ed intanto Tina, punita per la morte precoce del marito, si vede decurtata al 50%, anche se non ha reddito, la pensione di reversibilita’.  600 euro le spettano, devono bastare per lei e la figlia,tanto quanto costa un foulard di colei che dice che  con la sua riforma ha” salvato l’Italia”. Lasciando intoccati miriadi di privilegi ed aggiramenti, ha mirato alla moltitudine, dove era più  facile colpire.

I vigliacchi sparano solo nel mucchio!

Ciro Gallo