Ormai non ci meravigliamo più di vedere uomini politici e dirigenti economici formulare decisioni che a prima vista sono a loro esclusivo vantaggio, ma che risultano insieme dannose e pericolose per la comunità. In effetti se è vero che l’egoismo è uno dei pilastri dell’etica pratica del giorno d’oggi, perché costoro dovrebbero comportarsi diversamente? Erich Fromm “Avere o essere”
Bella domanda, ma ci si chiede anche perché tutti noi poveri mortali consentiamo che ciò avvenga impunemente. Fromm stesso suggerisce che tutti, troppo egoisticamente occupati da interessi privati, non prestano attenzione al pubblico oppure che un vero cambiamento produrrebbe mutamenti del modo di vivere … omissis … di tale entità, da indurre la gente a preferire la catastrofe futura ai sacrifici immediati.
Personalmente suppongo che, almeno per quanto ci riguarda, in quanto italiani, a ciò si sommi una sorta di volontà di emulazione, almeno potenziale, che ci fa sperare, o sognare, di poter fare parte un giorno di questa “classe dominante” e di goderne impunemente dei privilegi.
Quanto sono lontani da ciò i sani principi sanciti dai Padri della Costituzione:
Articolo 54
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Sans Atout