“Invece, ora, tu morirai se deciderai in questo senso, vittima di un trattamento ingiusto non già da parte di noi Leggi, ma da parte degli uomini. Se, invece, tu te ne andrai di qui in modo così vergognoso……trasgredendo gli accordi e i patti che avevi contratto con noi…..
Che Critone non ti persuada a fare ciò che dice più di noi!”
Critone ,53C-54D( Platone).
Avevamo deciso, infastiditi, di non commentare la gazzarra di persone da poco, interessate al salvataggio di un personaggio che è stato condannato dopo tre gradi di giudizio. Si attaccano al carro che da sempre li ha trasportati e che temono si possa fermare.Da soli non saprebbero fare un singolo passo. Lo facciamo ora dopo la nota del Quirinale.
Quanto sopra non e’ indirizzato a Berlusconi, sulla cui caratura morale c’e’ tanto da dubitare, ma a Giorgio Napolitano che fa mostra di avere dirittura ed integrità morale , come a noi sembra abbia.
Che non si trasformi in un “Critone”, in questo caso, non guidato da affetto, come il vero per Socrate, ma dalla sua idea di stabilita’.
Che sia dalla parte delle Leggi ! Evitera’ che qualcuno oltre che presidente lo possa chiamare re o persin dio.
Con tutti i processi in pendenza che ha Berlusconi, solo un onnipotente potrà concedere così tante grazie!
Ciro Gallo