Lo so forse non sarebbe il caso di parlarne oggi. Ma non ci si puo’ sempre concentrare su Napolitano, come politico dannoso alla sinistra, o sui suoi seguaci nel PD, che vogliono far fallire il tentativo di Bersani di formare un governo!?!
Me lo ricordo D’ Alema, l’ anno in cui era segretario della FIGC ed era venuto a Milano a parlare al Lirico. Eravamo in 35, compresi due fuori quota.
Non e’ che la sua carriera sia stata una di quelle di un politico senza qualita’. Anzi. Nella desolazione intellettuale in cui e’ piombato il PD e la sinistra italiana, noi, “cocciuti militanti”, abbiamo guardato a lui con speranza.
Ma la carriera/capacita’ di Massimo D’alema e’ una di quelle che rimangono sospese, a mezz’aria. Una impossibilita’ a progredire, a spiccare il volo. Un volare sempre a media altezza. Qualche impennata ci aveva illuso ( ancora di recente ingannati dalla brillantezza del suo argomentare). Nonostante il suo governo ci avesse lasciato molto perplessi. A dispetto di tutto abbiamo continuato a sperare. Quando e’ andato negli Stati Uniti abbiamo pensato :”Vedrai, frequentera’ le universita’ americane, studiera’ e tornera’ avendo acquisito una caratura da politico internazionale”. Dopo 3 Mesi e’ stato di ritorno. Gli erano bastati!
Con volo ondulatorio la sua carriera e’ andata avanti, senza piu’ spikes pero’, ma con episodici nadir, come l’aver nominato suo think-tank Fabrizio Rondolino, ora piu’ noto per un suo romanzo porno e per le sue posizioni di destra, ed il supporto dato a Boccia contro Vendola. A si’, Boccia, oggi fresco sposo della De Girolamo, donna del PDL di Berlusconi. In Italia non c’e’ distinzione tra destra e sinistra!
Dovendo essere le posizioni politiche lo specchio dell’ideale di vita, che punto di incontro ci potra’ essere tra i due ? Il letto! L’uomo e’ animale , il sesso annienta le differenze!
Quanto a D’Alema siamo grati che non si sia piu’ ricandidato. A quando il voto del silenzio e della rinuncia ai consigli politici?! Si ritiri nello studio e rifletta. Noi attendiamo speranzosi, non Renzi pero’, ne’ tanto meno gente come Veltroni!
Ciro Gallo