Niente sara’ piu’ come prima, dopo questo presidente della repubblica, il cui decisionismo, la gestione in prima persona, non ha avuto mai pari. Non le picconate psicopatolgiche ed un po’ volgari di Cossiga, ma una sofisticata, “gentile”, “civile” ma martellante azione di un convincimento, radicato in una elaborazione “ideologica” maturata in decenni. Dal migliorismo alla scelta del mercato. Notaio e fautore della morte della politica. Altro che essere svegliato da Grillo. Napolitano e’ vigilissimo nella fissita’ e stereotipia del suo intento. Grillo e gran parte degli eletti del M5S possono solo far uso della loro cafona maleducazione, invidia del primo leghismo! “Re Giorgio” ha in mente il “governo del presidente”. Un altro “suo” governo. Un governo Monti sine Monti. D’accordissimo con i mercati, di cui egli si fa portavoce insieme a tanti altri artefici di una politica di destra. Da buon “democristiano” o ex comunista , avvezzo alle manfrine e agli sgambetti di partito, dara’ l’incarico a Bersani, ma talmente condizionato da farlo fallire. Cosi’ riuscira’ a creare un secondo danno alla gente comune e alla sinistra italiana in toto, anche quella del PD. Il primo lo ha arrecato non acconsentendo a mandarci alle elezioni , subito dopo la caduta del governo Berlusconi. Apparentemente per paura di un avanzamento dei grillini!?!?!!!
Oggi non e’ piu’ il momento delle tattiche. Bersani ed il PD siano di rottura, se non vogliono morire di tatticismi. Li hanno usati per un anno, appoggiando il governo Monti. Hanno fatto passare, nell’attesa di un loro governo a venire (sic!), leggi che hanno impoverito le persone, disorientato la gente di sinistra e provocato danni economici e morali. Ricordo Bersani sulle pensioni : “se ne puo’ parlare….68, 70 anni”. Lo sapeva o no cio’ che avrebbe procurato alla gente , che sarebbe dovuto andare in pensione di li a qualche mese e che aveva programmato la propria vita? Aveva pensato ai nati nel ’52? Aveva avuto la capacita’ di prevedere il fenomeno degli esodati?….. Nessuna parola neanche in campagna elettorale, solo: ” il nostro popolo ha sofferto certe nostre scelte”. Non sarebbe stato utile denunciare, recuperare il danno, proporre soluzioni per gli esodati, dire che la riforma delle pensioni sarebbe stata rivista e che quella del lavoro sarebbe stata da cambiare? No, un silenzio tattico ( solo qualche accenno), che ha spinto quei nostri voti di sinistra verso Grillo.
Non e’ piu’ tempo di tattica. Sia Bersani completamente di rottura. Continui l’azione che ha intrapreso con la elezione di Boldrini e Grasso. Spiazzi il vecchio e stantio operare politico e soprattutto l'”artefice massimo” e quei personaggi del PD che, nonostante le loro fallimentari intuizioni politiche, hanno ancora l’ardire di parlare. Si presenti in Parlamento con un programma chiaro e condiviso dalla popolazione, che e’ il primo soggetto, affidi la gestione a ministri, alte personalita’, competenti. Nessun politico dentro, solo il presidente del consiglio come rappresentante. Chiami alle responsabilita’. Altri abbiano il coraggio di bocciarlo. Ne’ giustificazioni, ne’ arzigogoli! Presenti poi Napolitano a noi il “suo governo”. Sara’ ricordato per il suo comportamento antipopolare e per quello che e’ : un appartenente alla aristocrazia politica!
Ciro Gallo