Troppe volte il raggiungimento di alte cariche, compresa quella massima di Presidente della Repubblica, non presuppone eccelse capacita’ politiche, ne’ particolare intelligenza. A dispetto del suo supposto acume politico “l’ultimo Napolitano” ne e’ una prova. Forse egli e’ stato, in tutta la sua vita, solo abile a districarsi tra i poteri, ieri come oggi. Sembra che egli e chi gli sta intorno, che si definisca o meno di sinistra, parlino del popolo vero senza partecipazione. In parole crude se ne “sbattano”. Lo sacrificano ad un loro popolo metafisico. Ma sull’altare della loro acropoli immolano vittime reali! Sia allora il nostro distacco e disinteresse uguale al loro. Nessun credito. Oggi il nostro compito e’ quello di dare un significato concreto alla uguaglianza sociale e ridefinire, per chi ci crede, la parola sinistra.
Riccardo Bonci.