Non e’ vero che noi siamo un paese che tende al centro.
Il centro e’ una invenzione, un retaggio scolastico/aristotelico. Un alibi il nucleo. Da sempre noi siamo stati guelfi o ghibellini, capuleti o montecchi. Fin quando qualcuno ha voluto ricreare il centro, eliminando gli estremi, il dissenso, cioe’ tutti quelli che pensano altro.
Credo che fosse stato Saragat a reinventare la formula magica:”opposti estremismi”. Ma la natura puo’ essere occultata, non repressa. Col tempo prepotentemente riemerge. Ed eccoci di nuovo. Prendiamo ad esempio le rappresentanti degli ultimi due governi. Dei maschi non merita neanche parlarne. Allora le simil olgettine, pupe piene di niente. Soggetti concupite o da concupire, beneficiarie del desiderio del capo. Oggi tinepiche grossolane, livide maestrine di esuberante arroganza del nulla, inespressive amimiche banchiere. Bianchi o neri, nessun colore intermedio, nazione di estremi.
Non esiste una Italia di mezzo!
Ciro Gallo