Is Monti fit to lead Italy ?

Non siamo scesi in piazza, ma abbiamo pensato: “finalmente…..forse”. Non credendo completamente all’uscita di scena di Berlusconi. Qualcuno comunque  ha pensato di dargli ancora una chance. Se non in sella, lo ha rimesso sulla strada. Niente elezioni ma un governo tecnico. Tempo passera’ e “the unfit”, l’ inadatto potra’ tornare a guidare l’ Italia. Per il momento abbiamo l’uomo in “grigio”, “rigoroso”, tecnico-meccanico con il suo corteo di non molto competenti e simil arroganti ministri. Spicca la d’artagnan, lacrimucciafacile, paccattarafornero. Ma la domanda che, alla luce degli ultimi avvenimenti e della sua politica, ci facciamo e,’ parafrasando il Financial Times : “E’ Monti adatto a guidare l’ Italia o e’ solo l’ennesimo alibi del potere finanziario?” . Lo spunto ce lo hanno dato le recenti dimissioni del direttore di Goldman Sachs, passate velocemente come acqua sotto i ponti, per come quasi tutta la stampa nazionale ed estera le abbia fatto scivolare via. Perche’?

Il fatto. Il 14 Marzo scorso Greg Smith , executive director and head of the firm’s United States equity derivatives business in Europe, the Middle East and Africa, non uno qualsiasi nella Goldman, lascia la banca  accusandola di essere “morally bankrupt”: bancarotta morale.

Piu’ che un commento alle sue parole  ci sembra molto utile riportare alcune osservazioni scritte sulla lettera, inviata  al New York Times. Egli comincia col dire: “L’ambiente nella banca  e’ oggi  tossico e distruttivo piu’ di quanto non lo sia mai stato…. l’interesse del cliente continua ad essere marginale nel modo in cui la banca opera e pensa….la banca e’ troppo parte integrante della finanza globale per agire in quel modo….io sinceramente credo che questo declino nella fibra morale della banca rappresenti un serio pericolo.” E continua: ” Oggi consigliare i clienti  a fare cio’ che e’ giusto per loro, anche se cio’ significa meno soldi per la banca, e’ divenuto sempre piu’ impopolare alla Goldman. Si fa velocemente carriera e si diventa leader se si persuadono i clienti ad investire in stocks ed altri prodotti di cui la banca vuole disfarsi, se si “hunt the elephants”, cioe’ se si acciuffano i clienti…per commercializzare tutto cio’ che porti il massimo profitto alla banca. Ci sono innumerevoli meetings sulla vendita di derivati in cui non un solo minuto e’ speso per domandarsi come aiutare i clienti. Tutto il tempo e’ invece usato per carpire loro quanti piu’ soldi possibile. E’ stomachevole sentire gente della banca parlare in maniera rozza di come “rip their clients off” come fregarli, sentire managing directors riferirsi ai loro clienti come “muppetts” , pupazzi, marionette. Nessuna umilta’. Integrita’ morale erosa”. Alla fine  della lettera Greg Smith si augura e spera che  dalla banca possano essere estirpate le persone moralmente corrotte.

Il prestigio della Goldman Sachs appare, e non da ora,  compromesso se Lord Oakeshott, Liberal democratico, dichiara al Guardian :”Noi sappiamo  che Goldman  si approfitta dei propri clienti….. Il popolo greco ed il resto dell’eurozona ne sanno qualcosa. Ne stanno pagando il prezzo, dopo che Goldman “coocked their books”, ha aiutato cioe’ a falsificare i bilanci, e la Grecia  e’ entrata nell’euro ad un insostenibile alto tasso di cambio”. E finisce col dire:” Fino a quando questa cultura non sara’ sradicata  Goldman non e’ “fit” idonea  a ricevere nemmeno un penny dai contribuenti britannici o a dare consigli di qualsiasi specie o in qualsiasi modo al nostro governo”

Ora veniamo  a casa nostra. Il prof. Monti e’ stato, e forse e’ tuttora, parte integrante  della Goldman Sachs. Poteva egli non sapere  o al minimo non intuire la degenerazione morale di cui parla Smith? Ha potuto, immacolato, dare il suo contributo alla politica della banca? Ha egli responsabilita’ nella crisi greca? Puo’ considerarsi integro, non toccato quanto ai danni che la Goldman Sachs avrebbe provocato, ed ergersi  a fustigatore dei nostri lassi costumi e a salvatore dell’Italia?

Is Monti morally fit to lead Italy?  E’  senza macchie per darci lezioni?

Ciro Gallo